mercoledì 1 maggio 2013

Finalmente le api sorridono...ed anche noi


Fonte: Images.wikia.com
L'utilizzo sconsiderato in agricoltura di pesticidi, oltre a poter causare contaminazioni di tipo chimico degli alimenti, genera una rottura dell'equilibrio tra l'uomo e la natura.

Non tutti sanno che dobbiamo ringraziare un insetto favoloso se abbiamo un agricoltura che ci permette di avere una grande varietà di prodotti: la signora Ape, insetto appartenente all'ordine degli Imenotteri, genere Apis, specie Apis mellifica.







L'ape oltre a fornire prodotti importanti quali miele, pappa reale, cera, idromele svolge un ruolo di primaria importanza dal punto di vista ecologico, trasportando il polline. 
Tranne alcune eccezioni, le piante agricole sono strettamente legate all'opera di questi magnifici insetti, infatti le api sono responsabile dell'impollinazione dell'84% delle piante ed il loro valore per l'agricoltura europea è stimato in 22 miliardi l'anno. 
Piante come il ciliegio, pero, melo, albicocco, agrumi e tante altre grazie al servizio efficiente delle api, che assicurano un'efficiente impollinazione incrociata, aumentano la percentuale di allegaggione, diminuiscono la cascola, aumentano la grandezza dei frutti e il contenuto di zuccheri.

Eppure l'uomo con l'utilizzo di pesticidi che vanno a colpire le api ha provocato un vero e proprio sterminio: nel 2007 moriva un'ape su quattro, questa percentuale oggi è fortunatamente scesa del 20% ma rimane comunque alta.

Se dovessero mancare le api,  diminuirebbero molti frutti e ortaggi che arricchiscono le nostre tavole e caratterizzano la nostra dieta.

L’uomo è sordo e gli interessi particolari e di breve periodo vengono sempre prima di uno sviluppo sostenibile. 

Finalmente una buona notizia: in questi giorni la Commissione Europea ha annunciato che intende vietare entro dicembre (ma per soli 2 anni) l'uso di 3 agrofarmaci neonicotinoidi, ritenuti responsabili dell'uccisione delle api. L'Italia si è espressa in modo contrario a tale divieto. Il Commissario alla Salute della UE, Tonio Borg, intende annunciare il divieto nelle prossime settimane.

Questo è un primo grande passo, anche se le multinazionali dei pesticidi parlano di fermo dell’innovazione… a voi le conclusioni…


Sitografia e Bibliografia
CRA.it






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