Perchè un blog, perchè un altro blog sull'alimentazione?
In realtà il titolo può trarre in inganno, ma il sottotitolo rende meglio: "parliamo di noi".
Nella mia attività di docente di scienza degli alimenti sono alla continua ricerca di forme diverse per incentivare i ragazzi che affrontano la materia dell'alimentazione ad apprendere nuove conoscenze, ad informarsi su quello che poi sarà l'oggetto principale del loro lavoro, e ancor più ad entrare in contatto con altre persone che operano in questo settore.
Cercare, capire, informarsi, relazionarsi, stupirsi, arrabbiarsi, sono le parole chiave non solo per migliorare il proprio apprendimento, ma anche per iniziare un percorso di costruzione della propria identità.
L'idea di questo nuovo percorso mi è venuta a due anni dall'apertura di un gruppo Facebook in cui mi ritrovo con gli studenti al fine di fornire loro materiale didattico, scambiarci informazioni e link (Gruppo FB Alimenti e Alimentazione).
Pertanto questo blog non vuole essere l'ennesima pagina web che parla di qualcosa di cui tutti pensano di sapere, su cui tutti credono di avere esperienze e competenze per poter pontificare cosa sia giusto o cosa sia sbagliato, ma vuole essere uno strumento, come tanti per parlare, dialogare, informare e informarsi su ciò che accade nell'affascinante mondo dell'alimentazione; spero che tale strumento possa essere utile per la mia crescita professionale e per l'arricchimento delle persone che vorranno seguirmi in questo viaggio condividendo le loro idee, le ricerche, i punti di vista riguardanti il cibo, la cultura eno-gastronomica, la salute.
Parlare...confrontarsi... una attività in disuso in un tempo storico in cui vince chi urla più forte. Aldilà del tema è bella l'intenzione di incentivare il dialogo, lo scambio di idee e trasmettere che in uno scambio si dà e si prende...insomma ci si arrichisce due volte.
RispondiEliminaSe poi si parla di cibi, gusti, emozioni e sensazioni...bhè è anche divertente.
Ben Fatto.
Ciro
PS: E aggiungo: meno male che lo scambio è virtuale, fatto di parole, perchè se fosse stato anche materiale ci sarebbe stato uno scambio non equo, in quanto avrei preso più chili di quanti en avrei dato... :-)